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riscaldamento elettrico a pavimentoRiscaldamento elettrico: come funziona ?

Diversamente dal riscaldamento a pavimento tradizionale, “idronico” che sfrutta cioè l’acqua calda che circola in una tubazione, quello elettrico consente di riscaldare un ambiente utilizzando l’energia elettrica, senza avere la necessità di un impianto idraulico.

Il riscaldamento elettrico non è la soluzione migliore da adottare come sistema di riscaldamento principale.

Se si pensa al riscaldamento a pavimento come sistema principale la soluzione migliore è quella idronica, ancor più se l’acqua viene scaldata da una pompa di calore  che sfrutta l’energia prodotta dall’impianto fotovoltaico.

Il sistema di riscaldamento elettrico però può essere un’opzione interessante in casi particolari che vediamo più avanti.

La tensione di alimentazione può variare da 24 a 230 V. I sistemi di riscaldamento a bassa tensione (inferiore a 50 V) sono basati su polimeri e sono più efficienti di quelli che funzionano ad alta tensione in quanto se ci fosse un problema in una parte del sistema, la parte restante continuerebbe comunque a funzionare. Dato la bassa tensione di esercizio, questi sistemi sono molto utilizzati in aree umide come le piscine, palestre, saune, ecc.

Il sistema bifilare è da preferire a quello monofilare in quanto produce un campo elettromagnetico estremamente ridotto.

Riscaldamento elettrico a pavimento, a parete o soffitto

Il sistema di riscaldamento elettrico a pavimento consiste in pannelli radianti dello spessore di pochi millimetri che vengono posati sotto le piastrelle o sotto il massetto.

La posa del sistema di riscaldamento a pavimento è simile a quella dell’impianto che utilizza le serpentine in cui circola l’acqua calda. In questo caso viene utilizzata una serpentina rigida (dello spessore di circa 2,5 mm) che viene posizionata nel massetto o anche direttamente sotto la pavimentazione.

I rivestimenti più utilizzati per questo tipo di sistema di riscaldamento sono:

  1. La ceramica
  2. Il bamboo
  3. Il parquet
  4. La porcellana
  5. I rivestimenti in resina

Dal punto di vista tecnico può essere interessante ricorrere a questa soluzione:

  1. Quando si pensa di installare una nuova pavimentazione al di sopra di quella esistente
  2. In casi specifici come ad esempio la ristrutturazione di edifici storici, musei, ecc.

Dal punto di vista economico può essere interessante adottare questa soluzione:

  1. Come integrazione al sistema di riscaldamento principale
  2. In situazioni in cui occorre portare molto velocemente in temperatura l’ambiente che viene utilizzato saltuariamente: un esempio può essere il caso di una seconda casa che viene utilizzata principalmente nei fine settimana e che necessita di essere riscaldata in tempi rapidi.

Il sistema di riscaldamento a parete o soffitto è basato su resistori in fibra di carbonio che vengono posizionati sotto l’intonaco o sotto il cartongesso.

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riscaldamento elettrico esternoRiscaldamento elettrico per esterni

Un’altra applicazione molto interessante del riscaldamento elettrico può essere quella di adottare il riscaldamento elettrico per ambienti esterni per favorire lo scioglimento del ghiaccio su rampe, passaggi pedonali, ecc.

Un altro ambito può essere quello dei terrazzi, dehors di hotel e ristoranti, caffè ma anche aree residenziali private o club sportivi.

L’importanza del dimensionamento dell’impianto

Se si valuta l’utilizzo di questa soluzione occorre dare molta importanza al dimensionamento dell’impianto che deve essere definito sulla base di diversi fattori, fra i quali:

  1. Se il riscaldamento a pavimento viene usato come sistema principale (non consigliato) o come integrazione ad un sistema esistente
  2. La presenza o meno di un impianto fotovoltaico
  3. La presenza di un isolamento termico delle pareti (cappotto termico o insufflaggio)
  4. L’esposizione della casa
  5. Lo spessore del massetto in caso di posa sotto-massetto

Vantaggi e svantaggi del riscaldamento elettrico

Fra i vantaggi del sistema di riscaldamento elettrico vi sono:

  1. La rapidità e la facilità di installazione e quindi i costi contenuti per la posa dell’impianto
  2. La rapidità di riscaldamento degli ambienti
  3. La silenziosità
  4. I costi di manutenzione decisamente ridotti rispetto ad altri sistemi
  5. Rispetto al sistema di riscaldamento a radiatori (o ventilconvettori) non prevede spostamento d’aria e quindi non ci sono polveri che vengono prodotte
  6. I sistemi a fibra di carbonio prevedono emissioni elettromagnetiche 50 volte inferiori rispetto a quelle previste dalla norma

Fra gli svantaggi vi possono essere i costi energetici necessari per alimentare l’impianto che possono essere molto alti soprattutto se l’impianto non viene dimensionato correttamente.

Per questo motivo è importante rivolgersi ad un professionista che sulla base del contesto in cui si vuole adottare questo sistema di riscaldamento può verificare il dimensionamento ottimale… o arrivare alla conclusione che non sia conveniente e quindi proporre al cliente altre soluzioni alternative.

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Riscaldamento elettrico a pavimento: quanto costa ?

I costi di un impianto di riscaldamento elettrico a pavimento partono da circa 40 €/mq ma possono variare ed arrivare anche a 80-100 €/mq.

La differenza di costo di solito consiste nella struttura del sistema che può essere proposta in 2 opzioni:

  1. Struttura con materassino (con strato isolante) + strato conduttore + strato termoriflettente
  2. Struttura con il solo strato conduttore

Ovviamente la seconda ipotesi risulta più economica ma tecnicamente meno performante.

Il costo può variare anche sulla base del tipo di conduttore: un sistema ad infrarossi in fibra di carbonio può costare circa 80 €/mq. Se intendiamo scegliere un impianto alimentato a 24 V dobbiamo sapere che andremo a spendere anche 100 €/mq.

La posa del sistema di riscaldamento è di circa 15 €/mq ma può variare sulla base dell’azienda che effettua la posa.

Detrazioni fiscali

Il sistema di riscaldamento elettrico prevede le seguenti detrazioni fiscali:

  • Detrazione del 50% se l’opera avviene nell’ambito di una ristrutturazione edilizia
  • Detrazione del 65% se si tratta di riqualificazione energetica, previa certificazione del raggiungimento dei livelli di efficienza energetica richiesti

Cosa fare se sei interessato ad approfondire l’argomento

La prima cosa che ti consigliamo di fare è richiedere un sopralluogo di un professionista che ti possa far conoscere al meglio le varie soluzioni e proporti quella più adatta per la tua casa.

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